Il progetto d’allestimento

Ci è sembrato importante evitare di diluire l’unicità del sito archeologico con informazioni generali; tutto deve essere finalizzato alla concentrazione e al focus della deposizione rituale. Abbiamo così ipotizzato una presentazione centralizzante sulle palette di legno, che allo stesso tempo ha comportato una sovrapposizione ottica con il deposito storico degli oggetti stessi. L’ „accumulo cultico“ deve essere riconoscibile.

Per rendere riconoscibile questa „deposizione“ abbiamo scelto una forma di presentazione insolita, rimettendo, per così dire, le palette nello stagno attraverso una vetrina circolare a livello del pavimento. Per osservare le pale da vicino, è necessario inginocchiarsi, flettersi, un gesto fisico quasi „sacrale“, che ci ha aperto la strada ad una presentazione „artistica“ più che scientifica del tema. Alla vetrina circolare si aggiunge, sospesa e pendente dal soffitto, una scultura aerea cilindrica in fil di ferro battuta a mano, la cui eccellente interpretazione e realizzazione si deve all’artista Paul S. Feichter.

I panelli informativi diventano sagome montane che riflettono le peculiarità del paesaggio alpino d’alta montagna: rigagnoli, ghiaioni, orizzonti bizzarri, coni di luce. L’illuminazione non è una semplice illuminazione dei pannelli, ma serve come sfondo scenografico alla situazione geomorfologica. Il laghetto di palude simulato, la colonna di fumo crescente di un falò cultuale e le sagome delle montagne dell’Alpe della Göge sono i tre elementi di progettazione che, in modo astratto, accompagnano e sostengono il tema „Palette votive in dono agli Dei“. Una lunga vetrina con una serie scelta di reperti, sistemati cronologicamente, accompagna questa scoperta unica nelle Alpi.

Il materiale

Abbiamo consapevolmente cercato il „minimal“, lo stretto necessario della nostra cultura alpina anche nella scelta del materiale. Gli unici materiali utilizzati sono acciaio e vetro; niente legni pregiati, nessuna aggiunta multimediale.

Il logo

In realtà il logo parla da solo! „GÖGE“ da un punto di vista pubblicitario è una parola ideale: semplice e facile da ricordare. Quattro lettere tondeggianti a forma di paletta e manici posizionati in modo mirato, creano la parola GÖGE. Rustica semplicità.

“Palette per gli Dei – un rogo votivo dell’età del Ferro nella palude d’alta quota”

 La scoperta di palette e mestoli di legno protostorici sull’Alpe di Schöllberg-Göge a 2197 m di quota slm rappresenta una sensazionale scoperta archeologica. Gli oggetti vennero prodotti per essere usati una volta sola nell’ambito di un rogo votivo e infine gettati nella palude.

Da ottobre 2015 le “Palette per gli Dei” vengono presentate in uno spazio espositivo appositamente concepito nel Pfisterhaus a Cadipietra. Ingresso libero.

Eccezionali rinvenimenti nella palude

Il casaro Josef Außerhofer scoprì anni fa, in una palude presso la Schöllberg-Göge nella Valle del Rio Bianco, diverse palette di legno. Il significato scientifico e culturale di questi rinvenimenti si rese evidente per mezzo di un’indagine sistematica svolta negli anni 2008-2009. In totale poterono essere portate alla luce circa 150 palette e mestoli databili all’arco di tempo compreso tra 900 e 500 a.C. A quel tempo, all’inizio dell’estate, i contadini che risiedevano in valle portavano il loro bestiame nei pascoli d’alta quota. Sul dosso situato in mezzo alla palude dell’Alpe di Göge essi celebravano ogni anno, onde ingraziarsi la benevolenza delle divinità, riti religiosi incentrati sull’accensione di roghi votivi. Alla fine le palette di legno venivano deposte nella palude nello stesso punto, e consacrate per sempre agli Dei.

I rinvenimenti dell’alpe di Göge sono esposti nel Pfisterhaus. Lo scavo, la conservazione, la datazione e le analisi scientifiche sono ampiamente illustrati. Altri oggetti d’esposizione narrano la storia della Valle Aurina dalla fine dell’ultima età glaciale fino all’età romana.

SERVICES

exhibition concept and -design
site management

graphic design

logo

COORDINATION & ART DIRECTION
furniture
art handling
print

illumination

FACTS
size: 70 m2
project time: 9 months
realisation: 3 months
objects: 30+30
opening: autumn 2015

TEAM
Ufficio Beni Archeologici, Hubert Steiner

P. S. Feichter (basket installation)

CLIENT
Municipality Steinhaus, Ahrntal/Valle Aurina (I)