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Cliente: Comune Naturno (BZ)
Progetto: Museo sotterraneo archeologico - "Museo San Procolo Naturno"
2006

Premessa
Il concetto espositivo si basa su un viaggio nel tempo attraverso i principali periodi della chiesetta di San Procolo. In seguito a questi quattro periodi o meglio “campane”, segue la „Naturno odierna”, poi un aspetto scientifico – l’antropologia, e alla fine del percorso l’aspetto storico-artistico sui affreschi “strappati” degli anni 20.

Il museo capovolto
Siccome l’area espositiva si sviluppa sotto il nuovo cimitero comunale e lo spazio è di ridotte dimensioni, si ha optato ad un allestimento museale sospeso. Da ogni parte del percorso si ha la completa visuale, l’area diventa così molto più vasta e aperta.  Inoltre, la maggior parte dei reperti archeologici sono di carattere sepolcrale, e vengono parzialmente esposti di nuovo “sotto terra”, cioè sotto il livello del manto erboso.

I contenuti

L’informazione è suddivisa in più livelli: chi vuole inoltrarsi oltre, può aprire cassetti e antine. Panelli con domande incuriosiscono i più pigri all’approfondimento.

Le quattro “campane” sono suddivise in 2 livelli di approccio:
Il primo livello, museale e didattico, parla tramite testi, disegni esplicativi e tramite  i reperti stessi al visitatore. Tutte le informazioni concrete sono quì reperibili.
Il secondo livello è di carattere scenografico, in linguaggio contemporaneo.
Queste 4 “campane” danno un accento architettonico forte, con suoni, filmati e colori. Tramite modellini (sulle fasi costruttive della chiesetta) e tramite filmati (San Procolo e il contesto storico europeo) il visitatore “entra” anche sensorialmente nei rispettivi periodi.

Partner del progetto
Silvia Renhart, Christian Terzer (consulenza scientifica)
Christian Terzer (redaz. testi)

Dati Tecnici
Superficie: 360 mq
Oggetti esposti: ca. 50
Visitatori/anno: ca. 6.000
Inaugurazione: 02.05.2006